Scoprire il proprio talento è importante ecco perché

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Scoprire i propri talenti è necessario per vivere una vita piena e soddisfacente e per realizzare i nostri sogni e la nostra vera natura. Chi di noi non ha mai detto “Ah come sa disegnare bene quella persona” oppure ancora, “Non so fare bene niente”, il che equivale a dire “Non ho talenti”.

Chiaro che ciascuno di noi conosce qualcuno (molto fortunato) che fin, da quando era bambino, ha sempre avuto chiarissimo in mente quali fossero i suoi talenti e, magari, è stato ancora più fortunato da trasformare questi talenti in un lavoro, avendo quindi la possibilità di guadagnare facendo una cosa che gli viene bene naturalmente.

Però, per la maggior parte di noi, questa non è la situazione, e, anzi, molti di noi devono cercare attivamente e, magari, con fatica i propri talenti.

Ricorda però che non esiste un modo unico per tutti ma, essendo tutti diversi, ognuno di noi ha interessi, e modi di interagire diversi con la realtà e con se stessi, pertanto, alcuni di questi spunti potrebbero non risuonare con te, ma forse, anche solo uno di questi, potrebbe fare la differenza e, magari, potrebbe metterti sulla strada giusta per trovare il tuo talento.

Cosa ci piace fare?

Il primo metodo per cercare di trovare i propri talenti è fare una specie di lista di tutto ciò che ci piace fare, ma non che ci piace e basta! Deve essere qualcosa che ci piace così tanto che, quando lo facciamo, ci sentiamo così tanto immersi in questa attività, da non renderci nemmeno conto della realtà intorno a noi e del tempo che passa. Quando troviamo attività così, vuol dire che siamo in contatto con i nostri talenti o, come dice Sir Ken Robinson, con il nostro elemento.

Che cosa ci costa meno fatica?

Un altro metodo che possiamo utilizzare per scoprire, o magari anche solo ricordarci, quali sono i nostri talenti viene dall’osservare dove facciamo, o non facciamo, sforzo. Quando siamo immersi in attività che ci vengono bene in maniera naturale, vuol dire che le facciamo senza sforzo, e quando lavoriamo senza sforzo, il nostro cervello utilizza le proprie risorse in maniera più efficiente. Al contrario, quando siamo immersi inattività che non c’entrano nulla con noi, inizieremo ad avvertire, sul lungo periodo, sintomi che ci faranno capire che ciò che stiamo facendo stride con la nostra personalità, uno dei più comuni dei quali è il mal di testa.

Quindi, questo vuole anche dire che al termine di un’attività che è in linea con i nostri talenti, forse, non saremo così tanto stanchi; al contrario, quando svolgiamo attività che sono al di fuori della nostra sfera del talento ci stanchiamo un sacco.

Dove facciamo meno errori?

E, collegato al punto precedente, c’è anche il terzo modo che è fare caso alle cose in cui facciamo più errori: se fare una cosa ci richiede molte delle nostre risorse, ci sforzeremo maggiormente, e aumenteranno, proporzionalmente, anche le possibilità di commettere degli errori. Naturalmente potremmo commettere degli errori anche facendo cose per cui noi sentiamo di avere talento, ma ne commetteremo sicuramente di meno e saremo più propensi anche a vedere questi errori non come fallimenti ma come a semplici ostacoli di percorso.

Proviamo i test della personalità

E, ancora, un altro modo per capire quali potrebbero essere i nostri talenti potrebbe essere svolgere dei test della personalità. Se cerchi su Internet di test della personalità te ne usciranno probabilmente un milione, alcuni dei quali molto validi e interessanti. Di questi, pochi sono quelli realmente affidabili, ma quando svolgiamo dei test della personalità non è tanto l’affidabilità del test che ci interessa ma è più che altro trovare dei pattern ricorrenti tra i vari test. Ecco, individuare questi pattern ricorrenti può essere un ottimo modo per trovare aspetti della nostra personalità che ricorrono più e più volte; possibile che qui risieda qualcuno dei nostri talenti.

Cosa ci piaceva fare quando eravamo bambini?

Anche ricordarci che cosa ci faceva piacere fare quando eravamo piccoli può essere un’indicazione importante per capire quali sono le nostre tendenze naturali, ossia i nostri talenti: una delle cose belle dei bambini è che sono completamente immersi in quello che fanno e non pensano ai risultati che otterranno e non pensano a soddisfare le aspettative di qualcuno.

Magari ci piaceva colorare, o ballare o magari avevamo una naturale tendenza al “pollice verde”; poco importa, ma la cosa importante è che i piccoli tendono solo a divertirsi, e si divertono solo facendo le cose che per loro sono più naturali, facendo, cioè, cose che sono in linea con i loro talenti.

Ammettiamo di aver sbagliato

A volte, è necessario avere anche il coraggio di ammettere di aver sbagliato, ma soprattutto è necessario avere il coraggio di cambiare strada quando ci rendiamo conto che quella che stiamo percorrendo non è in linea con noi e con i nostri talenti (cosa di cui ci rendiamo perfettamente conto perché non siamo felici).

Se vogliamo vivere una vita piena e soddisfacente e realizzare il potenziale che c’è in noi, allora, abbiamo quasi il dovere morale di cambiare strada e trovarne una nuova che sia più in linea con le nostre tendenze naturali.

Certo, questo è un discorso piuttosto articolato e complicato, ma se stai cercando più informazioni su come trovare il tuo talento, puoi leggere di più su La Voce del Daimon che tratta l’argomento più nel dettaglio.