Mialgia, tendiniti, tunnel carpale o colpo della strega, il mondo delle patologie muscolo articolari è davvero ampio e da sempre la fisioterapia ha cercato nuovi mezzi per rendere più efficaci le terapie.
Tra questi metodi e, soprattutto, strumenti utili alla risoluzione di disturbi a livello muscolo articolare si sente sempre più parlare della terapia a stimolazione MET, ovvero a microcorrenti.
Aziende esperte nel settore, come Spikenergy, hanno fatto della tecnologia delle microcorrenti il proprio punto di forza con la realizzazione di fasce o indumenti in grado di alleviare il dolore muscolare e curare le lesioni con l’uso della MET.
Come funzionano le microcorrenti
Nonostante siano già molti anni che vengono utilizzate in ambito medico ma anche estetico, per eliminare gli inestetismi dell’età, in Italia le microcorrenti sono ancora poco conosciute.
Attraverso l’uso di dispositivi specifici, le microcorrenti vengono erogate direttamente sulla zona lesionata da trattare, quella dolorosa a livello muscolare o articolatorio.
La tecnologia si basa sull’elettricità che implementa i processi fisiologici, stimolando la rigenerazione cellulare.
In altre parole, il dispositivo genera la microcorrente, che penetra in profondità e va ad agire a livello cellulare, stimolando i processi di rigenerazione, pulizia e ricrescita naturale delle cellule.
Per questo motivo le microcorrenti sono così efficaci anche nel settore estetico, stimolando tutti quei processi di eliminazione delle cellule morte e rimpiazzo con cellule nuove.
Questo perché l’intensità delle microcorrenti è simile, talvolta addirittura uguale, alle correnti generate naturalmente dal nostro sistema nervoso e il nostro corpo.
Il suo utilizzo in fisioterapia
Le microcorrenti possono essere utilizzate per decontratturare e alleviare il dolore locale della muscolatura in caso di stiramenti.
Infatti queste sollecitano le fibrille muscolari ottenendo un effetto stimolante a livello motorio, che produce così la contrazione e il rilassamento del muscolo.
È importante agire subito sulla lesione per permettere una rapida guarigione ed evitare che la contrattura possa, anche inavvertitamente, peggiorare in quanto a lungo andare può portare a gravi condizioni.
In ambito clinico già da un po’ viene usata la terapia tramite elettrostimolatori per la ripresa di un muscolo dopo un evento traumatico.
Tramite l’uso di elettrodi applicati direttamente sulla pelle viene erogata una corrente a basso voltaggio in grado di stimolare la fibra muscolare e permettere a questa, dopo varie sessioni di terapia, di riprendere tonicità.
Le microcorrenti arrivano da qui.
La stimolazione del muscolo non arriva da elettrodi posti sulla pelle che generano corrente, ma da fasce, bende o calzini indossabili, composti da materiali metallici specifici che a contatto con la pelle reagiscono e producono così le microcorrenti.
Microcorrenti che andranno non solo a stimolare il muscolo, aiutando la rigenerazione dei tessuti, ma genereranno anche calore in quanto stimoleranno l’irrorazione da parte dei vasi sanguigni.
Il calore così generato porterà anche sollievo al dolore, ed è per questo che la microstimolazione viene usata non solo per aiutare la fisioterapia nella cura muscolo articolari, ma può essere usata anche per donare sollievo.
Un caso potrebbe essere la lombalgia, indipendentemente dalle sue cause, forse per cattiva postura, un evento traumatico, o magari conseguente a una lesione al coccige, la fisioterapia può spesso contenere l’uso delle microcorrenti.
Tramite fasce indossabili, il calore sprigionato dona sollievo mentre le microcorrenti lavorano a livello muscolare per rimarginare i tessuti lesi.
Le microcorrenti possono agire molto bene anche a livello articolare, stimolando la rigenerazione dei tessuti anche in questo caso e curando problemi come l’artrite, l’artrosi, la tendinite o il tunnel carpale.
I vantaggi
In caso di infortunio o una lesione dovuta alla cattiva postura, il fisioterapista saprà sicuramente consigliare e curarla al meglio, ma a volte il dolore invalidante non ci permette di vivere la nostra vita quotidiana al meglio mentre proseguiamo con la terapia.
L’uso delle microcorrenti ha una doppia funzione che permette di proseguire al meglio nella nostra terapia, ovvero quella di curare la lesione, stimolando la rigenerazione cellulare, ma contemporaneamente lenire il dolore.
Inoltre l’uso della microstimolazione può essere anche usata come soluzione preventiva.
Al giorno d’oggi sono in tanti ad avere uno stile di vita sedentario, non solo per una cultura diffusa sulla poca pratica dell’attività sportiva, ma anche a causa del poco tempo disponibile, della vita frenetica di oggi, e di molti tipi di lavoro.
Sono tanti gli impieghi infatti che costringono il dipendente a lunghe ore in piedi nella stessa posizione, o seduto a una scrivania.
Le conseguenze sono l’alto rischio di una cattiva postura o il sovraccarico muscolare, ma in entrambi i casi c’è una ribadita sedentarietà che porta a lungo andare a una perdita del tono muscolare, un suo indebolimento, e il rischio più elevato di incorrere in un infortunio.
Usare delle fasce con microcorrenti permette che il muscolo, benché costretto all’immobilità, sia comunque stimolato e resti in qualche modo attivo.
Mantenere il tono muscolare e permettere una buona irrorazione di sangue da parte dei vasi sanguigni, sia ai muscoli che ai tendini, è quindi fondamentale soprattutto qualora il nostro stile di via sia prevalentemente sedentario.