I medici che diagnosticano una coccigodinia, in genere si trovano davanti a pazienti che manifestano forti dolori al coccige, ossia all’osso sacro. Esso si configura come l’osso portante del bacino che nella sua estremità termina con il coccige.
L’osso sacro riveste un’importanza relativa tuttavia la posizione in cui si trova può dar vita a numerosi sintomi sia se ci si trova in posizione eretta che da seduti. La patologia della coccigodinia colpisce più frequentemente la popolazione di genere femminile, in rapporto di 7 a 10 rispetto ai pazienti di sesso maschile.
I dolori al coccige possono estendersi fino a diventare una vera e propria lombalgia, generando fastidi importanti nella deambulazione o in posizioni da seduti. In alcuni casi, seppur rari, la coccigodinia può comparire anche durante i rapporti sessuali e/o durante la defecazione.
Quali sono le cause dei dolori al coccige?
In gran parte dei casi, le cause sono di natura traumatica: il dolore al coccige, infatti, si presenta a seguito di cadute o impatti accidentali del coccige con una qualsiasi superficie (pavimento, sella dell’equitazione) oppure generati da sedute scomode.
Ciò che accomuna qualsiasi dolore al coccige è sicuramente uno stress importante o prolungato che va ad insistere nell’articolazione dell’osso sacro. Essa, infatti, si presenta molto poco mobile e flessibile tuttavia è tenuta insieme da una serie di legamenti che le consentono dei piccolissimi movimenti flessori. In casi molto rari, è possibile riscontrare un coccige arcuato di natura congenito. Tale condizione può essere asintomatica per anni, tuttavia, improvvisamente può diventare causa di dolori molto forti.
La coccigodinia può presentarsi anche in donne che aspettano un bambino: la gravidanza, infatti, può causare dolore al coccige giacchè l’eccessivo peso genera una maggiore pressione sul sacro e quindi sul coccige.
Esistono, come accennato precedentemente, anche alcuni sport da evitare per non incorrere nella coccigodinia. Tra essi troviamo sicuramente l’equitazione, il pattinaggio, il ciclismo, lo snowboard, lo sci o il calcio. Essi, infatti, sono sport nei quali spesso ci si ritrova a cadere sul coccige.
Chi può fare diagnosi di coccigodinia?
Al primo segnale di dolore all’osso sacro è opportuno rivolgersi ad un medico che saprà svolgere le operazioni diagnostiche necessarie per comprendere se si tratti di una coccigodinia oppure no. Prima di contattare un medico, tuttavia, è opportuno svolgere una radiografia così da mostrarla allo specialista.
Quali sono i sintomi della coccigodinia?
Il primo sintomo, quello più evidente, è un forte dolore al coccige, più specificatamente, all’osso sacro. Il dolore può essere di due tipologie: acuto o cronico. In ogni caso, il soggetto in questione, avere il fastidio al sacro sia quando si cala verso il pavimento, quando fa per sedersi ma, in casi rari, anche quando è in posizione eretta e cammina.
Un altro sintomo frequente, associato al dolore al sacro, è il mal di schiena nel lato inferiore, spesso a causa della tensione generata dal sacro.
Quali sono i principali rimedi e cure?
La prima cosa da fare è eliminare i fattori stressogeni che vanno ad influire sul dolore all’osso sacro. Dopo aver ricevuto la diagnosi di coccigodinia, è opportuno evitare sedute molto dure e prediligere sedie di tipo ergonomico. La terapia migliore rimane quella manuale, ossia la fisioterapia sulla zona che va ad intervenire sulle zone dolenti e sui fasci nervosi interessati.