Andiamo alla scoperta della PostePay Lunch 2019

poste pay lunch
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Andiamo alla scoperta della PostePay Lunch 2019

Sebbene meno conosciuta di PostePay Standard e di PostePay Evolution, PostePay Lunch, altro prodotto di Poste Italiane può rivelarsi comoda e interessante. Soprattutto per i dipendenti di quelle aziende che hanno deciso di passare dai buoni pasto cartacei a quelli elettronici.

Tuttavia la carta non permette solo di caricare i buoni da adoperare nella mensa aziendale ma anche nei supermercati e nei negozi convenzionati, ma anche di fungere da carta prepagata: questo significa che può essere adoperata ovunque sia accettato il pagamento tramite carta di credito Mastercard (che in Italia è fortunatamente piuttosto diffuso ovunque).

È dunque il datore di lavoro che assegna la carta al dipendente e carica direttamente i buoni pasto al principio di tutti i mesi.

I lavoratore, prima di utilizzarla, dovrà attivarla chiamando il numero verde 800902122 e fornendo:

  • i propri dati personali (nome, cognome, ecc.).
  • Il numero della carta.
  • Il codice di attivazione.

Fatto ciò basterà passare ad adoperarla…

Come funziona PostePay Lunch

Tuttavia il consiglio è di accertarsi in precedenza che il locale (negozio, mensa, ristorante o supermercato), accetti questo tipo di pagamenti, onde evitare spiacevoli rifiuti.

La si può adoperare anche per lo shopping online, e proprio per evitare frodi e clonazioni, sono disponibili una serie di procedure di sicurezza, come il “Verified by Visa” e la “Sicurezza Web”.

Nel malaugurato caso di furto o smarrimento, o di problemi relativi alla sicurezza, si può contattare il numero di cui sopra, anche perché, è bene ricordarlo, la carta può anche essere usata anche come una prepagata, con un funzionamento assolutamente identico a tutte le altre carte Postepay, per cui:

  • è utile per il prelievo di contanti precedentemente caricati, che può avvenire presso qualsiasi sportello di Poste Italiane o di banca, ad un costo in questi ultimi due casi variabile.
  • può chiaramente essere ricaricata, tramite contanti o altra carta: ancora una volta il procedimento è lo stesso di tutte le altre carte, e può essere eseguito allo sportello Atm di Poste Italiane, in tabaccheria, in ricevitoria, dal sito, tramite l’app.

Per quanto concerne i limiti, presenti in ogni prepagata, è possibile spendere un massimo di 2500 euro annui per gli acquisti, e prelevare al massimo mille euro: tuttavia, l’evoluzione della carta, richiedibile presso qualsiasi ufficio postale, non presenta particolari paletti.

Le operazioni effettuate e il saldo disponibile possono essere controllati sul sito internet (che permette di visionare anche i buoni pasto caricati).

E allora bye bye buoni pasto cartacei, da firmare tra l’altro singolarmente e da portarsi dietro in ogni occasione, e benvenuti buoni pasto elettronici, più economici anche per l’azienda (perché detraibili con Iva al 4%), oltreché per i dipendenti, perché deducibili fino a sette euro (rispetto ai precedenti 5,29, con un incremento di quattrocento euro per la spesa alimentare).