Ipnosi regressiva: testimonianza di aver vissuto una vita passata

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Curiosità

Molte sono le persone che della loro vita vissuta conservano brevi frammenti per loro significativi che però non corrispondono alla vita che stanno vivendo.

Questi ricordi di un’altra vita spesso si manifestano attraverso il sogno o sensazioni e sono la testimonianza che essi hanno vissuto una vita diversa e passata da quella che stanno conducendo adesso nel presente accettare tutto ciò può essere molto difficile, gli stessi interessati a volte hanno remore a parlarne.

Se si vuole conoscere di più su questi frammenti di vita passata la psicologia ci aiuta con l’ipnosi regressiva, una tecnica che permette all’individuo di risalire alla sua precedente esistenza. Purtroppo nel campo scientifico questo genere di pratica non sempre viene visto di buon occhio, nelle parole seguenti verrà riportata la preziosa testimonianza di una persona che ha tratto benefici da questa ipnosi.

“Avevo spesso sentito parlare di questa tecnica di ipnosi ma non mi ci ero mai sottoposto. Conversando con un caro amico, esperto in questo campo, un noto psicologo, decisi di prendere il coraggio a due mani e vinto dalla curiosità gli annunciai di volermi sottoporre ad una seduta iponotica per conoscere meglio me stesso. La paura era tanta ma mi fidavo del mio amico, che era un grande e serio esperto.

Il mio amico mi fa accomodare in modo da farmi sentire a casa mia e rilassato. Dopo inizia a guidarmi con la sua voce tranquilla, fra le nebbie dei ricordi che si confondono. Immagini che fra loro si mescolano, situazioni in cui non so se stavo sognando o le avevo vissute davvero, mi sembra quasi di guardare delle foto, come se non fossi più lì.

Mi rivedo con abiti diversi da quelli a me soliti, una divisa, un luogo di tristezza, un campo di concentramento. Ora però le sensazioni non sono più estranee a me le sto vivendo in questo momento, ci sono dentro. Sento tutto, i rumori della desolazione, le urla di dolore dei prigionieri e vedo il sangue che imbratta il suolo.

Ad un tratto sento la voce del mio amico che mi chiede il mio nome, io rispondo senza esitare. Poi il ricordo continua, la voce di una superiore mi impone di uccidere dei prigionieri, ma io non voglio, non riesco a prendere la loro vita. Allora viene presa la mia. Il mio superiore mi spara alla nuca, la sensazione che avverto è di rabbia e di impotenza perchè non posso vendicare il mio uccisore. Il mio spirito sale via facendo sparire tutti sentimenti di odio. Anche l‘ipnosi finisce e io torno alla realtà.

Tornato a casa inizio in maniera frenetica a fare ricerche sul nome che ho pronunciato durante l’ipnosi, voglio saperne di più, sapere chi ero, e scopro la sua storia, la sua reale esistenza, la guerra che ha vissuto e la sua morte per mano di un superiore. Tutto come l’ho sognato.

Dopo la seduta di ipnosi regressiva mi sento più in pace con me stesso, mi conosco meglio, capisco perchè ho fatto determinate scelte nella mia vita, perchè ho quelle determinate passioni. Finalmente so chi sono.”