Quando sussistono alcuni particolari condizioni, è possibile per l’imputato chiedere il patteggiamento. Questo termine utilizzato in gergo si riferisce all’applicazione della pena su richiesta, ovvero alla possibilità che venga applicata una pena inferiore a quella prevista.
Si tratta però di una condizione che è prevista solo per i casi che non sono ritenuti eccessivamente gravi e che consente di ottenere alcuni benefici relativi alla riduzione della pena, ma che permette anche di alleggerire le procedure giudiziarie.
Il patteggiamento è una procedura che riguarda l’imputato e il P.M, ma è solamente il Giudice che, dopo aver valutato attentamente i vari fattori, arriva a prendere la decisione finale. La sua decisione può essere impugnata solo presentando il ricorso in Cassazione.
Per la complessità di questo procedimento speciale e per i vantaggi che si possono ottenere, è importante affidarsi a un avvocato competente.
Quando è possibile chiedere il patteggiamento
La richiesta di patteggiamento non può essere sempre presentata. Infatti, ci sono alcuni casi, come i delitti relativi alla criminalità organizzata, oppure i reati che riguardano la personalità e la libertà sessuale o ancora i delitti relativi al terrorismo che non prevedono questa opportunità. Anche i delitti punibili con sanzioni maggiori ai due anni o quelli commessi dai minorenni non prevedo l’applicazione della pena su richiesta.
Inoltre, non è sempre utile richiedere il patteggiamento. Infatti, a volte il rito ordinario può dare maggiori margini per esercitare il diritto di difesa, ma è bene valutare caso per caso. Solitamente, come si legge in questo articolo, il patteggiamento è una strada che vale la pena percorrere quando si capisce che non ci sono possibilità di assoluzione. É il caso, ad esempio, di quando si è sorpresi in flagranza di reato. Soprattutto se si è incensurati, e quindi si ha una fedina penale pulita, il Giudice sarà più favorevole ad approvare la richiesta di patteggiamento.
In generale, comunque, è prevista l’applicazione della pena su richiesta per reati con detenzione dai 2 ai 5 anni e si può distinguere il patteggiamento allargato, per i reati più gravi e il patteggiamento ristretto, quando gli illeciti sono decisamente meno importanti.
Patteggiamento: i vantaggi
L’imputato, quindi, se la sua richiesta di patteggiamento viene approvata, può vedere concluso il processo in tempi brevi e ottenere la riduzione della pena. La pena viene ridotta di un terzo, calcolando la durata della pena base stabilita in base alla tipologia di reato.
Anche da un punto di vista economico, l’applicazione della pena su richiesta è vantaggiosa poiché non sono previste spese processuali o per risarcire eventuali danni, ma riducendo i tempi del processo anche l’avvocato richiederà una parcella d’importo inferiore. In caso di patteggiamento, poi, l’udienza sarà svolta a porte chiuse e, quindi, si potrà godere di maggiore privacy.
Il patteggiamento in continuazione è un altro istituto molto vantaggioso che viene applicato quando sono stati commessi più reati. In questo caso, la condanna può essere ridotta se la sentenza è stata definitiva e si può avere una sorta di “sconto” sulle pene previste per i vari illeciti.