Peer counselor e allattamento

Curiosità

“Foto di Jonathan Borba da Pexels”

Ogni futura mamma ha due preoccupazioni principali negli ultimi giorni che precedono la nascita del suo piccolo: il parto vero e proprio e, subito dopo, il timore di non riuscire ad allattare correttamente al seno il neonato.

Per quanto riguarda l’ultimo aspetto, negli ultimi anni, è nata la figura del counselor, ovvero di una figura professionale che deve la sua creazione allo psicologo e psicoterapeuta statunitense Carl Rogers.

E’ stato proprio grazie a questo professionista che è nato il counseling che altro non è che un ramo della psicologia, inserito all’interno della corrente umanistica.

Una mamma che si appresta ad allattare il suo bambino può beneficiare di questo supporto e prevenire, così, quegli spiacevoli inconvenienti legati all’allattamento che, se non effettuato in maniera corretta, può portare alla formazioni di dolorose ragadi al seno, dovute proprio a uno scorretto attaccamento del bimbo ai capezzoli della mamma.

Qui di seguito potrai trovare delle utili informazioni nel caso in cui tu abbia dei problemi al seno analoghi.

Chi è una peer counselor

La figura della peer counselor è diventata di fondamentale importanza, negli ultimi anni, in quanto è lei stessa a essere una mamma che porta con sé un’esperienza di allattamento prolungato del proprio bimbo e quindi è ben cosciente dei supporti di cui avrai necessariamente bisogno nel momento in cui stringerai il tuo piccolo tra le braccia.

La peer counselor può essere considerata come una figura altamente qualificata in quanto, per diventare tale, oltre ad avere un’ esperienza personale circa l’allattamento, deve necessariamente frequentare un corso di formazione di almeno 20 ore su questo argomento specifico.

La sua figura, però, non essendo prettamente professionale, ti darà modo di trovare una più facile relazione con lei, mettendoti nella condizione di sentirti a tuo agio, come se stessi parlando con un’amica che sa darti i giusti consigli, senza che tu ti senta mai giudicata.

Altro aspetto da non sottovalutare, nel momento in cui deciderai di avvalerti di questa esperta, è che il suo aiuto è assolutamente gratuito, andando quindi a scavalcare ogni forma di discriminazione nel caso tu non abbia la possibilità economica di affrontare ulteriori spese.

Che cosa fa una peer

Il compito principale di una peer è quello di accogliere ogni tua emozione, aiutando a gestire quell’ ondata di emotività che sarà pronta a sopraffarti, specialmente nei primissimi giorni successivi al parto.

Le emozioni a cui andrai incontro sono totalmente normali e sarà proprio la peer counselor a fornirti le informazioni scientificamente valide che sapranno darti il giusto supporto.

Con lei, inoltre, andrai a instaurare un legame sicuro e attento e la sua figura sarà di enorme aiuto quando dovrai gestire l’allattamento, le singole poppate, cercando anche di individuare la migliore modalità per te e il tuo bambino, in modo tale che poi tutto verrà con estrema sicurezza e spontaneità.

Molto spesso, le donne che si apprestano a partorire o sono diventate da poco mamme, sono totalmente prese dalle più comuni preoccupazioni da non godersi pienamente quel magico rapporto che si va ad instaurare col proprio bambino, a partire proprio dai suoi primissimi giorni di vita.

La peer counselor costituisce, dunque, un validissimo supporto nell’avvicinamento e nel consolidamento del rapporto mamma-neonato, che non si limiterà solo a darti ottimi consigli, su base scientifica, per quanto riguarda l’allattamento, ma andrà anche a sopperire a tanti altri aspetti problematici che potresti incontrare.

Ad esempio, nel momento in cui la peer ti illustrerà quali sono le giuste modalità di attaccamento al seno, saprà anche darti i giusti consigli su come evitare che il tuo piccolo ingerisca troppa aria e che può causargli quei fastidiosi singhiozzi che potrebbero interferire con una corretta respirazione.

A tal proposito, cliccando sul seguente link potrai trovare ottimi spunti e consigli che ti diano maggiori informazioni circa questa particolare problematica.

Alla luce di quanto detto, dunque, se sei prossima al parto o sei diventata da poco mamma, potrai sempre contare su validi aiuti come quelli previsti dalla peer counselor che saprà affrontare, in maniera empatica ma, allo stesso tempo, professionale, tutti quegli aspetti che porteranno in te maggiore consapevolezza e, di conseguenza, sapranno farti godere appieno di questo meraviglioso viaggio che ti appresti a compiere con il tuo piccolo.