Il campo dei massaggi sta assumendo sempre più importanza grazie agli scopi che si riescono a raggiungere. Le tecniche di manipolazione possono essere infatti utilizzate per diversi fini che vanno da quello del benessere, quello terapeutico e quello estetico.
Per ognuna di queste categorie si deve ricorrere ad uno specialista specifico. In questo approfondimento ti spiegheremo quelle che sono le sostanziali differenze tra la categoria del massaggiatore e del fisioterapista. I massaggi estetici fanno proprio parte di un altro ramo e vengono praticate da estetiste che hanno completato la scuola, al fine di eliminare o diminuire gli inestetismi del corpo.
Massaggiatore: chi è e cosa può fare
Iniziamo con la figura del massaggiatore più classica, che ti permette di avere un ritaglio di relax alla ricerca dell’equilibrio perduto, per un completo benessere che va dalla testa al corpo. Per diventare ufficialmente massaggiatore bisogna aver frequentato una scuola accreditata e aver superato il test finale, leggi qui per avere tutti i dettagli sui corsi da massaggiatore a La Spezia.
Non si può assolutamente iniziare a praticare la professione senza aver frequentato la scuola. Il massaggiatore si occupa non solo di ristabilire il benessere di varie parti del corpo, ma di riequilibrare tutte le energie dell’organismo.
Infatti, questo tipo di massaggi hanno sempre un effetto positivo anche sull’emotività generale delle persone. Questa figura non può assolutamente fare prescrizioni e non può svolgere attività al fine terapeutico. Si può avvalere di svariate tipologie di tecniche di manipolazione con lo scopo di alleviare lo stress.
Il suo compito è quello di analizzare la situazione del cliente e di pianificare le successive sedute a seconda di ogni caso specifico, al fine di valutare poi l’efficacia del percorso intrapreso. Si può specializzare in diverse branchie come massaggiatore olistico, riflessologia del piede e altri ancora.
Fisioterapista: cosa fa a differenza del massaggiatore?
Innanzitutto, la prima importante differenza tra le due figure è il percorso formativo. Se al massaggiatore basta un diploma di scuola superiore e frequentare un corso accreditato, il fisioterapista deve conseguire il diploma di laurea triennale per poter esercitare.
Questa figura opera a livello medico, eseguendo delle terapie e facendo prescrizioni con l’intento di curare o riabilitare un paziente. Per farlo può avvalersi di varie tecniche, come la terapia delle microcorrenti, o strumenti come gli ultrasuoni, la magnetoterapia e molto altro ancora. Il fisioterapista ha le conoscenze necessarie per intervenire nel caso di lombalgia, cervicalgia, ernia del disco, contusioni e altri tipi di patologie a carico dell’apparato scheletro-muscolare.
È una figura indispensabile anche nel caso di riabilitazione dopo un intervento o un incidente. Il fisioterapista è molto utile anche per le persone anziane che devono rinforzare i muscolari e combattere gli acciacchi dell’età. Con il fisioterapista si possono fare anche degli importanti interventi di prevenzione, andando a correggere alcune posture e abitudini scorrette che nel tempo potrebbero generare patologie.
Quindi la grande differenza con il massaggiatore è che opera in campo medico al fine di risolvere o prevenire patologie.