Guida: come ottenere per fini sportivi il porto d’armi

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Praticare uno sport come il tiro a segno permette alla persona interessata di inoltrare la richiesta per uno specifico porto d’armi che legittima il possesso e l’uso, nelle strutture specializzate, di armi, che si possono avere legalmente. Naturalmente per ottenere il porto d’armi sportivo bisogna avere raggiunto la maggiore età.

C’è un limite al numero di armi che si posso avere?

La legge n.157 dell’11 febbraio 1992 art 13, aggiornata al 10 agosto 2018, prevede che si possano possedere con il porto d’armi a fini sportivi:

  • 3 armi comuni da sparo;
  • 12 armi sportive;
  • varie armi da caccia;

Ovviamente vi sono le dovute restrizioni sui caricatori e sullo spostamento di queste armi in altri luoghi.

A chi rivolgersi per avere il porto d’armi sportivo?

Per ottenere questo porto d’armi il primo passo da fare è andare dal proprio medico perchè certifichi che le condizioni fisiche e mentali del soggetto visitato sono buone e che non c’è riscontro circa l’uso di alcolici o droghe.

Tale documento va consegnato al competente ufficio dell’asl, dove, dopo una nuova visita medica di controllo, si potrà ritirare il certificato sanitario che permetterà di partecipare alle prove pratiche che attestano la capacità di saper maneggiare con perizia un’arma da fuoco.

Preparasi all’esame

L’esame da sostenere prevede due fasi:

  • una parte teorica
  • una parte pratica.

L’esame teorico tende a verificare la conoscenza di tutti i regolamenti e le norme di sicurezza previste quando si possiede un’arma, a valutare la dimestichezza nell’operazione di smontaggio e rimontaggio, utilizzando adeguatamente i termini dei singoli componenti di un oggetto così particolare. Al vaglio dell’esaminatore ci sarà anche la giusta posizione da assumere durante l’impiego di un’arma.

La prova pratica consiste nello sparare diverse volte ad un bersaglio. L’istruttore valuterà il gradi di precisione e la correttezza della postura. Se non si vuole presentarsi impreparati alla prova pratica una buona soluzione è quella di allenarsi presso un poligono di tiro con le armi che la struttura mette a disposizione.

Superato l’esame

Una volta superato con successo l’esame, c’è il momento della consegna del diploma di idoneità. Questo attestato, insieme agli altri due certificati medici acquisiti in precedenza, va consegnato alla propria centrale di polizia di stato o a quella dei carabinieri, i quali provvederanno ad inviarla agli organi di competenza.

Dopo aver compilati tutti i moduli, consegnati tutti i documenti, pagati i bollettini, bisogna aspettare un paio di mesi per la consegna del porto d’armi. Il porto d’armi ha una valenza di 5 anni e volendo si può rinnovare.

Che documenti servono e quanto costa in totale?

Al comando della stazione di polizia o dei carabinieri bisogna consegnare la seguente documentazione:

  • il certificato rilasciato dal medico di famiglia e il certificato acquisito all’asl, corredati di una marca da bollo di 16€;
  • il diploma di idoneità rilasciato dal poligono;
  • due marche da bollo del valore di 16€ l’una;
  • due fototessere;
  • ricevuta di versamento di 1,27€ per il libretto;
    stato di famiglia e residenza.

Richiedere il porto d’armi per fini sportivi costerà in media 350€ circa, quota che comprende le spese mediche per i certificati, l’iscrizione al poligono e varie marche da bollo.

Le munizioni

Avere questo specifico porto d’armi consente di possedere le munizioni, anche se per determinate munizioni e quantità ci sono delle legittime restrizioni, che impongono una regolare denuncia.

Non c’è bisogno di denunciare le munizioni se esse sono:

  • in numero inferiore a 1000 munizioni spezzate a pallini e pallettoni;
  • inneschi e bossoli;
  • munizioni a salve.

Vanno invece denunciate le munizioni qualora sono:

  • in numero superiore a 1000 munizioni;
  • munizioni per pistola;
  • polvere da sparo.