L’andrologo e l’urologo sono due figure che spesso vengono confuse tra loro, in realtà hanno competenze diverse.
E’ opportuno cogliere tali diversità per comprendere a chi ci si deve rivolgere di fronte ad una situazione di bisogno.
Chi è l’andrologo?
L’andrologia è la parte contraria e parallela della ginecologia. Mentre la ginecologia studia l’apparato riproduttore femminile, l’andrologia si occupa delle disfunzioni dell’apparato riproduttore maschile e urogenitale.
Dunque, l’andrologo è il medico chirurgo specializzato nella cura delle malattie
dell’apparato genitale maschile.
L’andrologo, dunque, ha una competenza specifica nell’ anatomia e nella fisiologia degli organi e delle strutture che nell’uomo sono deputate alla riproduzione.
Quali trattamenti offre l’andrologo?
La visita andrologica costa di tre fasi:
L’intervista relativa alla sintomatologia, l’anamnesi e l’esame obiettivo.
Queste fasi saranno illustrate in paragrafi successivi.
L’andrologo è anche lo specialista dedicato alla sessualità maschile, quindi alla cura della disfunzione erettile, attraverso trattamenti d’avanguardia come le onde d’urto. Per chi volesse approfondire, lo studio del dottor Izzo a Caserta è uno tra quelli che offrono questo trattamento e approfondisce bene l’argomento attraverso il suo sito web.
Chi è l’urologo?
L’urologo è un medico specializzato nella cura delle malattie dell’apparato urinario maschile e femminile e nell’apparato genitale
Distinzione tra urologo e andrologo.
Spesso e volentieri si tende a confondere la figura dell’andrologo con quella dell’urologo. In realtà, come abbiamo potuto osservare, queste due figure sono molto diverse tra loro.
La diversità delle figure in esame è data dal diverso oggetto di studio: l’andrologo studia l’apparato riproduttore maschile mentre l’urologo studia l’apparato urinario umano, senza distinzione di sesso.
Le competenze dell’urologo.
La formazione del l’urologo è adatta per trattare i disordini dell’apparato urinario maschile, femminile e genitale maschile.
Le competenze dell’urologo solo di natura anatomica e fisiologica.
La sua professione si applica nel trattamento di quelle patologie che disturbano il tratto urinario, quali potrebbero essere: tumori, disfunzione erettile, incontinenza.
La visita urologica è una visita medica non dolorosa e non invasiva, lo scopo principale della visita è quello di poter diagnosticare e controllare un possibile disturbo urologico.
La visita urologica, come quella andrologica, consta di tre fasi:
– intervista sulla sintomatologia à in questa fase il paziente spiegherà al medico i propri sintomi e grazie a tale spiegazione il medico si farà un’idea sui possibili caratteri della malattia.
– anamnesi à questa frase serve a far ottenere all’ urologo la storia clinica del paziente che potrà fornire delucidazioni ulteriori.
– esame fisico obiettivo à dopo aver raccolto tutto il materiale necessario, il medico prosegue con l’analisi del corpo della persona cercando di ottenere reazioni di sofferenza dovuta assegno sintomi evidenti attraverso la percussione, la palpazione o l’auscultazione della zona interessata.
La visita urologica è consigliata in diversi casi:
-quando si nota la presenza di sangue nelle urine;
– quando si avverte una riduzione del desiderio sessuale;
– quando vengono individuate tracce di sangue nello sperma;
– quando il bisogno di urinare diventa continuo;
Questi casi non sono tassativi, ci si può, infatti, riferire al urologo per ogni disturbo all’apparato urinario o genitale maschile.