Il design contemporaneo, per l’arredamento degli spazi abitativi, comprende diversi stili: da un lato, quello d’ispirazione scandinava, che prevede mobili dalle linee essenziali, prevalenza di legno e colori pastello. Dall’altra, un ambiente industrial Anni Cinquanta, con i complementi d’arredo in legno vissuto e profilature in ferro battuto, ha un fascino che, da un po’ di tempo, continua a conquistare e ad evolversi.
Per quanto riguarda il living, il re incontrastato di un’abitazione, una delle regole fondamentali è che sia accogliente, multiuso, fruibile da chi vi abita e da chi gravita intorno alla vita dei proprietari: affetti, amici e compagni di scuola dei figli.
Indipendentemente dallo stile prescelto per la zona pranzo, lettura, tv e relax, come rendere confortevole la zona living?
I mobili: pochi ma buoni
Il motto “less is more” si adatta in modo particolare al living, in cui i mobili dovrebbero essere pochi e funzionali. Ciò non significa che lo stile debba essere freddo e impersonale, ma riempire eccessivamente un ambiente crea confusione e, soprattutto se la metratura non è ampia, rimpicciolisce gli spazi.
I mobili in legno creano un effetto caldo e rilassante: se il living è una zona in cui collimano diverse attività, si possono privilegiare le pareti attrezzate, indicate soprattutto per chi ha poco spazio a disposizione.
Una madia è la soluzione perfetta per arredare un’area del living in modo funzionale e bello esteticamente: lo spazio interno consente di riporre piatti, console, videogiochi, libri e oggetti vari, con un ingombro minimo e una presenza discreta.
I modelli contemporanei, da quelli più semplici ai più ricercati, sono in legno, con piedini sottili e robusti, che creano uno spazio tra il mobile e il pavimento, rendendo agevole la pulizia.
Il living dovrebbe contenere gli oggetti che più si amano: foto, quadri, immagini, frasi; i colori e le stoffe che si vorrebbe trovare quando si torna a casa dopo una giornata di lavoro, o che contribuiscono a creare l’atmosfera ideale in cui ospitare gli amici. Il soggiorno è forse la zona di un’abitazione che maggiormente racconta di chi vi abita.
I materiali che rendono il living più caldo e accogliente sono, per il pavimento, il parquet, posato a correre o a spina di pesce; il gres porcellanato, nelle sue infinite varianti oggi disponibili.
Anche le piante e la luce rivestono un ruolo molto importante nel determinare la vivibilità della zona living: uno spazio dotato di grandi finestre e luce naturale è sicuramente privilegiato rispetto a un ambiente con meno luce. Tuttavia, il lighting design e la domotica contemporanea propongono soluzioni con luce calda a LED, capaci di gestire al meglio l’illuminazione del living.
Per quanto riguarda il mondo vegetale, non è indispensabile avere il pollice verde per accogliere nel soggiorno degli esseri viventi. Vi sono piante molto resistenti, e che richiedono poca manutenzione, a cominciare dalla frequenza di irrigazione: la Sanseveria ne è un esempio. Questa pianta originaria dell’Africa tropicale, con le sue foglie lunghe, dritte e robuste, dona al living un tocco di allegria; inoltre, richiede pochissima manutenzione, e ben si adatta a temperature miti, come anche un po’ più rigide.
Come scegliere un divano confortevole?
L’importanza del divano è inconfutabile: questo sta al living come il leone alla savana. Le sue dimensioni dovrebbero essere proporzionate all’area in cui è posizionato. Fatte queste premesse, i gusti personali dovrebbero orientare nell’acquisto: in generale, tuttavia, un sofa con penisola, o ad angolo, crea uno spazio di convivialità che avvolge, abbraccia, invita a sedersi e gustare un the o leggere un buon libro, se lo spazio lo permette. In alternativa, un divano a due posti con una o due poltrone di fronte crea una zona raccolta, in cui accogliere gli amici, o semplicemente rilassarsi e guardare la tv.
L’importante è che il divano non ostacoli il passaggio fluido di persone e cose, sia sufficientemente comodo e strutturato in modo tale da sostenere la struttura del corpo al meglio. Completa il profilo del sofa ideale un numero nutrito di cuscini, non necessariamente uguali tra loro, e il proprio plaid preferito.